C’è stato un periodo in cui mi sono sentita sopraffatta dalle mie giornate così intense, eppure così veloci. Mi capitava di arrivare alla sera e rendermi conto che il tempo era volato, ma a me sembrava che per il mio lavoro, di concreto, non avessi combinato niente.
Non era così in realtà, ma il fatto di dovermi fermare durante le ore di lavoro svariate volte per fare mille faccende, tra cui riordinare, stendere, fare la lavatrice , cucinare e mille altre cose, mi faceva avere questa percezione.
La cosa peggiore era che mi sentivo anche in colpa perche non riuscivo a dedicare il tempo alle altre cose di vitale importanza, come alla mia famiglia e a me stessa.
Credo che questo periodo di “organizzazione disorganizzata” sia stato abbastanza legittimo, non potevo pretendere da me stessa la soluzione o la formula immediata, dovevo vivere quella situazione per poter trovare la soluzione più adatta.
Il primo passo
La chiave stava proprio in quella parola: organizzazione.
Potevo imparare a gestire il mio tempo nel miglior modo possibile e sentirmi pienamente gratificata da questo.
Lavorare autonomamente e specialmente in casa propria richiede anche un pò di inflessibilità (nei limiti :) verso se stessi: il nostro capo potrebbe non essere troppo severo se arriviamo tardi al lavoro, potremmo avere infinite distrazioni e la tremenda possibilità di rimandare, rimandare…
Dopo qualche riflessione ho deciso che dovevo assolutamente organizzarmi diversamente, e il primo passo è stato sicuramente il più difficile , ma necessario: svegliarmi presto!!!
La sveglia
E’ stato un trauma, lo ammetto! Ma è stata la cosa che ha apportato maggior beneficio alle mie giornate.
Mi alzo alle 5,30, in periodi di lavoro intenso anche alle 5 e la mia vitalità durante il giorno è raddoppiata.
E’ stata una cosa graduale, ogni giorno mettevo la sveglia per il giorno dopo un pò prima.
Al momento utilizzo il tempo in cui Claudio ancora dorme per fare delle pulizie in casa o per completare dei lavori particolari, ma quando la mia organizzazione farà un ulteriore salto di qualità, vorrei dedicare questo tempo a me, per leggere, scrivere o fare attività fisica.
Questo mi permette di rientrare, dopo aver accompagnato Claudio a scuola, in una casa accogliente e in ordine, in cui per me è piacevole iniziare a lavorare.
I pasti
Abbiamo provato diverse volte ad organizzare i pasti per la settimana tutti insieme, ma non è stata per noi la soluzione migliore.
Certo, quando cucino i cereali lo faccio in grandi quantità e non li condisco tutti, in modo da poterlo fare al momento a seconda di ciò che ci va questo a volte capita anche con i legumi e alcune verdure.
Adoro preparare la cena, anche perchè possiamo farlo tutti e tre insieme ed è una cosa a cui non voglio rinunciare ed è proprio la sera che preparo il pranzo per il giorno dopo, così non mi resterà che scaldarlo.
La spesa
Qualche tempo fa avevo l’abitudine di fare la spesa ogni giorno, ma questo, quando ho iniziato a lavorare, mi portava via un sacco di tempo.
Adesso vado una sola volta alla settimana al mercato contadino e il resto della frutta e verdura lo compro dalla nostra fruttivendola di fiducia, che si trova vicino al lavoro di Giuseppe, infatti è lui che si occupa di portarla a casa, insieme al pane.
Il resto della spesa cerchiamo di farlo sempre in piccole attività, ma ovviamente capita anche di andare al supermercato e quando questo succede, cerco di non farlo mai in orari che dovrebbero essere dedicati solo al mio lavoro.
Il tempo libero
Dopo la pausa pranzo riprendo ancora un pò a lavorare finchè non vado a prendere Claudio da scuola, dopodichè abbiamo la serata libera.
Mi capita spesso di lavorare anche il sabato e a volte lo ammetto, anche parte della domenica mattina e questi sono due aspetti della mia organizzazione che vorrei migliorare.
Spero tu abbia trovato qualche spunto utile, mi piacerebbe conoscere qualche tuo trucchetto e se ti va, nel prossimo articolo, potremmo approfondire uno di questi argomenti.
E per qualsiasi cosa… scrivimi!!!
Silvana
Scrivi un commento